LA VELA SENZA BARRIERE Campionato italiano Homerus per non vedenti a Castiglione del Lago XX edizione dal 7 al 10 maggio 2014

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Castiglione del Lago – Dal 7 al 10 maggio presso Club Velico di Castiglione del Lago la XX edizione del Campionato italiano Homerus di vela per non vedenti. Sponsor principale dell’evento, Parchi Attivi della Regione Umbria. L’evento è stato presentato nei giorni scorsi in Regione: presenti Alessandro Gaoso, presidente Associazione Homerus, Massimo Coltella e Vittorugo Mearini, rispettivamente direttore tecnico/istruttore federale di vela e consigliere del Club Velico Castiglionese, Alessio Meloni, assessore alle politiche sociali e allo sport del comune di Castiglione del Lago ed infine Fernanda Cecchini, assessore regionale all’agricoltura, parchi, caccia e pesca.
All’edizione nazionale di quest’anno parteciperanno 10 equipaggi, composti ciascuno da tre atleti non vedenti, provenienti da tutta Italia. Portacolori del Club Velico Castiglionese sarà Danilo Malerba, socio del club stesso. Gli equipaggi si affronteranno in un girone all’italiana (tutti gareggeranno contro tutti) con le regole del match-race, cioè scontri diretti tra due equipaggi per ogni regata. Dai round robin, emergerà la classifica fino alla selezione dei primi quattro che prenderanno parte alle semifinali e quindi alla finale. Vele colorate, marrone antico in alto, bianco in basso e logo di Homerus, per rendere riconoscibili le barche condotte da non vedenti, le imbarcazioni utilizzate sono di classe Meteor, dotate di segnalatori acustici per il riconoscimento a distanza da parte degli altri equipaggi. Ugualmente, le boe di partenza e di percorso emettono suoni per l’orientamento dei regatanti, nel percorso classico di regata bolina-poppa ripetuto due volte. Per la navigazione, è usato uno strumento parlante di navigazione satellitare che, tra le tante funzioni, avverte automaticamente anche della eventuale presenza di ostacoli (scogli, basso fondale, coste, ecc.) dandone distanza e direzione di rilevamento. A prua, per la segnalazione degli ostacoli mobili, è installato un altro strumento a raggi laser, che distingue il lato su cui si trova l’ostacolo.
La vela si conferma anche in questa circostanza uno sport senza barriere, aperto a tutti quelli che amano la natura e la sua libertà. .Al Club Velico Castiglionese l’organizzazione sta girando a pieno ritmo, per ospitare quest’importante evento che incrocia attività sportiva, socialità, turismo, tutela ambientale. Lo scenario suggestivo del lago Trasimeno, in salute strepitosa come poche volte, è pronto.
“Una bella occasione di promozione del territorio, ha affermato l’assessore Cecchini, sul quale la Regione, attraverso Parchi Attivi, produce una forte azione di tutela della flora della fauna e dell’ambiente in generale, per rendere i luoghi non solo importanti da conservare, ma tali da poterli “far vivere” dai cittadini. Luoghi di grandi potenzialità quindi, di passeggiate, sport, riabilitazione tra i quali il Lago Trasimeno spicca per le sue qualità ambientali e per il supporto delle sue associazioni: il Club Velico è tra le più rilevanti, anche per i forti ritorni turistici e quindi economici derivanti dalle sue iniziative”.
Chi è Homerus – Tre domande a Alessandro Gaoso
Alessandro Gaoso è il presidente di Homerus, associazione nata da una sua intuizione nel 1995. Alessandro Gaoso, non è uno qualsiasi: ha vinto due campionati mondiali con il Miniton GGG (1990 e 1992) e sei campionati italiani tra il 1989 e il 1995. Dalla fondazione, gli atleti velisti non vedenti sono diventati centinaia in tutto il mondo: Australia, Nuova Zelanda, Israele, Canada, USA, Francia, Spagna, Regno Unito, Finlandia, Giappone (cui si stanno aggiungendo Germania e Austria) e naturalmente Italia sono protagonisti.
Presidente, come è nata Homerus? Fa sempre notizia che un disabile riesca a fare cose che a volte non fanno nemmeno i cosiddetti normali. Io sono un velista appassionato e mi sono convinto che la vela è uno sport che ben si adatta ad ogni condizione psico-fisica. Ecco nascere nel 1996 Homerus (dapprima onlus, poi, dal 2002 ente giuridico, con sede legale a Maderno – BresciA) sede operativa a Vobarno e sede nautica a Bogliaco, dove ha la scuola di vela ed un proprio porticciolo; dal 1997, il primo campionato con formula match-race, e ogni anno un campionato in una località diversa.
E’ stato facile, oppure ha incontrato delle difficoltà nel promuovere questa formula? C’è un forte e diffuso scetticismo; l’unico modo per convincere le persone che ciò è possibile è far vedere attraverso le regate che si può fare bene. La mia intuizione è nata dalla convinzione che “i ciechi sono capaci di una prodezza, anche se ancora non lo sanno”, ossia navigare da soli in barca.
Come trova Castiglione del Lago? Questa è una occasione di livello nazionale il che significa tra le migliori a livello internazionale. Anche se il campionato è una manifestazione itinerante, debbo dire che nel Club Velico Castiglionese ho trovato rara sensibilità competenza e disponibilità. E’ una rassegna che per qualche giorno mette insieme tanti velisti che poi fanno gruppo con un entusiasmo che ripaga di ogni sforzo.

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